È possibile narrare un evento tragico e indicibile come la Shoah ai bambini?

Crediamo di sì, purchè il percorso di conoscenza passi attraverso la comprensione e l’empatia degli alunni e delle alunne. Diventa necessario adattare metodologia, linguaggio e obiettivi alla sensibilità dei più piccoli, privilegiando la narrazione di storie individuali, rassicurando i più piccoli circa la possibilità che anche in tempi drammatici compiere il bene sia possibile, focalizzando l’attenzione su gesti di solidarietà e coraggio che qualcuno ha scelto di compiere.

Le bambine e i bambini della classe 5^A di Longastrino hanno realizzato le bandiere delle loro rispettive nazionalità e hanno aggiunto Ucraina e Russia e Israele e Palestina per inviare un messaggio di rispetto delle identità di tutti i popoli, del loro diritto di esistere e della ricchezza che potrebbe scaturire da una convivenza pacifica.

Le bambine e i bambini della 5^B primaria di Argenta hanno letto la biografia e alcune giornate del “Diario di Anne Frank” e riflettuto per poi disegnare l’alloggio segreto nel quale Anne e la sua famiglia si rifugiarono e hanno scritto la cronologia della storia.  Hanno inoltre realizzato il disegno della protagonista e scelto alcune delle frasi più significative estrapolandole dal “Diario”. 

La pluriclasse di Filo (4^-5^), ha realizzato una presentazione con tutti i disegni e cartelloni scaturiti da un percorso fatto con le insegnanti su parole chiave come: pace, guerra, discriminazione, razzismo, giustizia e libertà.

Le classi 5^ A e C di Argenta hanno realizzato un filmato di tutte le esperienze, viaggi, letture, pensieri, attività, conoscenze e condivisioni che si è protratto fin dall’inizio della classe quarta ad oggi! Il ghetto di Venezia, la “Ferrara ebraica”; le letture si Gino Bartali, Cesare Moisè Finzi, Liliana Segre; le visite in Municipio, al Museo don Minzoni, all’ “Argenta Gap War Cemetery”; i filmati sul bombardamento di Argenta, sulla deportata argentana Clara Dragoni e su Don Antonio Rasi, prete di San Biagio nel “Libro dei Giusti”. Perché abbiamo parlato della Giornata della Memoria? “…perché siamo noi quelli di domani e quindi anche le cose che sono successe nel passato ci appartengono e non vanno scordate”.

“Le classi 5^ primaria di Argenta dell’anno scolastico 2021/22 (ora in 2^ media!), avevano realizzato queste pietre d’inciampo come lavoro conclusivo iniziato con la lettura di alcuni testi riguardanti la Shoah. Per qualche settimana questi manufatti saranno visibili, in collaborazione con il Comune di Argenta, presso la “Sala Mercato” in Piazza Marconi. Le pietre d’inciampo sono un mezzo diffuso in tutta Europa per ricordare persone realmente esistite e che, dopo essere state catturate, non sono più tornate.”


La classe 1^C dell’Istituto G.B. Aleotti, dopo la lettura di alcune parti del testo “Il silenzio dei vivi” di Elisa Springer ha focalizzato l’attenzione sul valore delle parole, attraverso il Caviardage, un metodo di scrittura poetica, ideato da Tina Festa, che aiuta a tirar fuori la poesia nascosta attraverso un processo creativo che parte da una pagina già scritta.

La classe 2^A ha realizzato dei cartelloni con dei disegni dedicati alla giornata della Memoria.

La classe 2^B ha realizzato un video cantando sul brano di Ermal Meta e Fabrizio Moro… “la terra spera nel sorriso di un bambino perché questo riesca a regalare all’Umanità un mondo in cui odio, violenze, disuguaglianze e guerre, possano tacere per sempre.”

La classe 2^C, dopo aver ripercorso gli avvenimenti relativi all’applicazione delle leggi razziali durante la seconda guerra mondiale, si è soffermata sul significato di alcune parole come: Shoah, olocausto, segregazione, xenofobia, antisemitismo.  Attraverso la mappa interattiva delle pietre d’inciampo poste in vari luoghi d’Italia proiettata alla LIM, abbiamo riflettuto insieme sul significato profondo di questi piccoli oggetti. I ragazzi hanno poi pensato di rappresentare delle pietre d’inciampo personali, che, poste su un cartellone, formassero una strada. Ognuno di loro ha quindi pensato a una parola che possa superare l’odio e le divisioni, tematiche purtroppo ancora attuali.  

Le classi terze della scuola secondaria di primo grado quest’anno visiteranno il Meis (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) e il ghetto ebraico di Ferrara e durante il viaggio di istruzione a Trieste si recheranno alla Risiera di San Sabba. Inoltre la classe 3^B per la giornata della memoria ha realizzato, in seguito alla lettura in classe del libro “Fino a quando la mia stella brillerà” di Liliana Segre, una presentazione. Le classi 3^D e 3^E  hanno affrontato il tema della propaganda, utilizzata per inibire il pensiero critico, durante i regimi totalitari, analizzando fonti storiche.

Luoghi

Scuola primaria "Maria Foscari" di Longastrino

Via Antonio Gramsci 4, Longastrino